Breve introduzione alle figure di Lichtenberg
Le figure di Lichtenberg sono delle vere e proprie “impronte” generate dalle diramazioni di scariche elettriche che appaiono su una superficie o all’interno di materiali isolanti durante il cosiddetto fenomeno della rottura dielettrica, cioè quando il materiale su cui viene applicato un campo elettrico cessa di essere isolante. Affinchè la rottura dielettrica avvenga, è necessario applicare un campo elettrico sufficientemente potente in relazione alla rigidità dielettrica del materiale impiegato.
Le figure di Lichtenberg prendono il nome dal fisico tedesco Georg Christoph Lichtenberg, che originariamente le scoprì e studiò il fenomeno.
Cosa sono le decorazioni “effetto lichtenberg”?
Considerando le nozioni citate nell’introduzione, sappiamo che applicando una certa differenza di potenziale a un materiale possiamo generare la cosiddetta rottura dielettrica, dando luogo alla formazione di figure simili ai frattali.
Nel nostro caso, volendo decorare il legno, l’obiettivo non è quello di arrivare alla rottura dielettrica del legno stesso, bensì quello di far si che le scariche elettriche incidano la sola superficie.
Dovremmo quindi bagnare la superficie con una soluzione conduttiva affinchè ne aumenti la conduttività.
Per far questo la differenza di potenziale da applicare ai due capi della nostra tavola dovrà essere molto elevata, avremo pertanto necessità di un trasformatore / inverter che possa innalzare la tensione domestica delle nostre abitazioni da 220 volt ad oltre 2000 volt.
Applicando una tensione elevata a due capi di un pezzo di legno, vedremo come gli archi elettrici generati creeranno delle bruciature con forme ramificate, le cosiddette figure di lichtenberg.
Liquidi conduttivi per l’effetto lichtenberg
Come detto in precedenza, affinchè la corrente elettrica attraversi la superficie del nostro piano di legno, ci avvarremo di un liquido conduttivo da spennellare sulla superficie.
Da varie prove effettuate (e come confermato dalla chimica) la sola acqua ha un valore di conduttività troppo basso per il nostro scopo. Avremo pertanto necessità di una soluzione facilmente preparabile in ambito domestico.
Abbiamo principalmente 2 alternative:
- Acqua + cloruro di sodio (normale sale da cucina) in concentrazione 100:1 (100 g di acqua con 1 grammo di sale)
- Acqua + Bicarbonato di sodio sempre in concetrazione 100:1 (100 g di acqua con 1 grammo di sale)
La seconda soluzione, quella con bicarbonato, avrà una conduttività inferiore alla prima. Provate entrambe le soluzioni in modo da valutare quale si presta meglio alle vostre esigenze, il risultato finale potrebbe differire notevolmente.
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